sabato 26 febbraio 2011

TEDESCO O…PORTOGHESE? MORALIZZATORI CHE FATE?

La procura di Bari ha chiesto l'arresto dell'attuale senatore del Pd Alberto Tedesco, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia. Tedesco è indagato in alcuni fascicoli riguardanti inchieste sulla gestione della sanità in Puglia.
Tedesco è stato assessore regionale alla Sanità nella giunta di centrosinistra guidata da Nichi Vendola dal maggio del 2005 al 6 febbraio 2009, quando, si dimise, subito dopo aver avuto notizia di essere indagato dalla magistratura barese. L'indagine riguardava Tedesco e altre 15 persone, per presunti abusi nella fornitura di servizi e prodotti da parte di società private ad alcune Aziende sanitarie locali della regione. Cinque mesi dopo le dimissioni da assessore, il 14 luglio 2009, per il Pd entrò al Senato in sostituzione di Paolo De Castro, eletto al parlamento europeo (sic!).

La nomina di Tedesco nella prima giunta Vendola, nel maggio 2005, sollevò alcune perplessità nella stessa maggioranza e polemiche da parte dell'opposizione di centrodestra per un possibile conflitto di interessi, dal momento che la moglie e i figli avevano partecipazioni azionarie in società che commercializzavano in Puglia prodotti farmaceutici e parafarmaceutici.

La richiesta d'arresto dovrà essere ora valutata dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari del Senato che, ritengo, si dovrà riunire a breve.
Sono proprio curioso di conoscere come si esprimerà la Giunta, presieduta dal PD Marco FOLLINI, e composta di altri 22 parlamentari:
BALBONI Alberto, PdL
FAZZONE Claudio, PdL
IZZO Cosimo, PdL
MALAN Lucio, PdL
MUGNAI Franco, PdL (un grossetano)
ORSI Franco, PdL
PISCITELLI Salvatore, PdL
SARO Giuseppe, PdL
SARRO Carlo, PdL
TANCREDI Paolo, PdL

ADAMO Marilena, PD
CASSON Felice, PD
LEDDI Maria, PD
LEGNINI Giovanni, PD
LUSI Luigi, PD
MARINARO Francesca Maria, PD
MERCATALI Vidmer, PD
SANNA Francesco, PD

LI GOTTI Luigi, IdV,
D'ALIA Gianpiero, UDC
MAZZATORTA Sandro, Lega Nord
TORRI Giovanni, Lega Nord

Sono curioso di conoscere cosa decideranno i “moralizzatori” del PD, compagni di Tedesco, dell’IDV e dell'UDC. Per quasi tutti gli altri ho perso ogni speranza, essendo schierati contro i giudizi a prescindere. Anche se non nego che un sussulto dalla Lega me lo aspetterei.
Vediamo se ancora una volta la casta si autoassolve e anche Tedesco diventa portoghese (da portoghesismo: viaggiare sui mezzi pubblici senza “pagare” il biglietto).
Vediamo, vediamo...se i cittadini devono pagare sempre e i parlamentari non pagano mai.
Stefano Gentili

giovedì 24 febbraio 2011

E SE SILVIO PORTASSE SFORTUNA?

La situazione del nord Africa è così drammatica, seria e sorprendente che non è opportuno impantanarla nelle nostre beghe nazionali.
Quindi, dovrei starmene zitto. Ma pur senza quella volontà, non posso non dire una cosa che è sotto gli occhi di tutti quelli che vogliono vedere.
Nel discorso di fine anno, trasmesso il 23 dicembre 2010, il premier Berlusconi tra l’altro ebbe a dire testualmente: “Io sono legato da un’amicizia vera con tutti i leader di questi paesi, col presidente Mubarak e la sua famiglia, col presidente Bouteflika, mio coetaneo, con il leader della Libia e con Ben Ali, presidente della Tunisia”.

Dire che quelle parole sono divenute imbarazzanti è dire poco.
Zine El-Abidine Ben Ali (presidente della Tunisia dal 1987) il 14 gennaio 2011 è fuggito all’estero.
Hosni Mubarak (presidente dell’Egitto dal 1981) è stato sloggiato dal potere l’11 febbraio 2011.
Mu’ammar Gheddafi (al potere dal 1969) ha messo in piedi un vero e proprio genocidio ed è prossimo alla caduta.
Abdelaziz Bouteflika (presidente della repubblica dell’Algeria dal 1999), che nel 2008 ha fatto modificare la Costituzione per ottenere un terzo mandato e da 19 anni tiene il paese in uno stato di emergenza, non sta proprio bene.
E’ da lì che il 4 gennaio 2011 sono partite le rivolte (con effetto domino), a seguito della decisione governativa di aumentare del 20-30 per cento i prezzi dei prodotti alimentari di largo consumo, come il pane (ma anche l'olio e lo zucchero) e 4000 studenti, provenienti da varie province del Paese, proprio tre giorni fa hanno superato i posti di blocco della capitale algerina e si sono diretti (pur essendo caricati dalla polizia) verso il ministero dell’Insegnamento superiore al grido: “La polizia non ci fa paura, lotteremo fino alla fine”.

Mi viene allora da dire che il Nostro ha perso la buona stella e chi si avvicina a lui muore, proprio come chi si accosta ad una linea elettrica ad altissimo voltaggio.
O forse, inizia proprio a portare sfortuna.
Stefano Gentili

martedì 22 febbraio 2011

I VALORI NON NEGOZIABILI DI MATTEO

Si parla spesso di “valori non negoziabili” e lo si fa a proposito e a sproposito.
Nel secondo caso li si presenta come in un prontuario farmaceutico, dotati di foglietti illustrativi, li si vuole validi per tutti chiedendo provvedimenti di legge, li si usa strumentalmente per comprare silenzi o assensi.
Non nego – pur riconoscendo lo straordinario valore di molti di quelli che normalmente sono indicati nei vari elenchi che se ne fanno – di provare un certo fastidio tutte le volte che li incontro citati. Fastidio perché comprendo il fine che ha chi talvolta li cita, lo stile che adotta, il rispetto che nutre per chi la pensa in modo diverso e l’idea di democrazia che lo anima.

Inoltre, debbo confessare di aver compreso male la fede che mi è stata donata.
Io ho sempre creduto, alla luce di questa, che i veri valori non negoziabili fossero quelli indicati da Matteo al capitolo 5 del suo Vangelo (vv. 3-12):
“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli”
.

O no.

Stefano Gentili

mercoledì 9 febbraio 2011

E…..CENTO!

Non credevo di riuscire a scrivere 100 post e chi mi conosce sa perché.
Ma, visto che ho raggiunto il traguardo, voglio festeggiarlo.
Naturalmente insieme ai 113 commenti che sono pervenuti e a tutti coloro che hanno avuto la voglia di leggere le mie riflessioni, che ringrazio per la pazienza, l’affetto o la curiosità.
Il primo post è del 26 febbraio 2008, il novantanovesimo (che non avrei voluto scrivere) del 3 febbraio 2011. Tre anni di post.
Li festeggio analizzando velocemente il contenuto e lo stile. Normalmente non accade così, perché spetta eventualmente ad altri l’analisi critica. Ma un po’ di sana autocritica fa sempre bene.
Che dire, allora.

Primo, che sono di parte. Ho certe idee sulla società, la politica, la Chiesa e…..le dico e provo a difenderle. Talvolta sono anche fazioso (settario, intransigente). E’ un male? E’ un bene? Mah!
Nel tempo di “Cetto Laqualunte” e di “qualunquemente”, forse è accettabile anche “faziosamente”. O no?

Secondo, che sono cortisonico. Il cortisone che prendo, il y a longtemps, talvolta mi rende frenetico, talaltra distaccato. Motivo per cui i post sono spesso concentrati in alcuni periodi, accompagnati da lunghe pause.

Terzo, che sono presuntuoso. Cioè, talvolta presumo di avere qualcosa di importante da dire, quasi vanaglorioso. Un po’ come la lumachella di Trilussa: “La Lumachella de la Vanagloria, ch'era strisciata sopra un obelisco, guardò la bava e disse: ‘Già capisco che lascerò un'impronta ne la Storia’”.

Quarto, che sono libero. Rispondo soltanto alla mia coscienza che, forse non sempre rettamente informata e formata, è pur sempre la cosa più sacra che ho.

E …finché posso…continuerò.

Stefano Gentili


Segue l’elenco dei 99 post precedenti quello di oggi, il centesimo.


martedì 26 febbraio 2008
1. CANDIDATI PD: CHI E’ LA PIU’ BELLA DEL REAME?

venerdì 29 febbraio 2008
2. SI PUO' FARE?

lunedì 17 marzo 2008
3. CATTOLICI: PER CHI VOTARE?

venerdì 4 aprile 2008
4. VOTIAMO IL PARTITO DEMOCRATICO PER UN’ITALIA PIÙ LIBERA, PIÙ GIUSTA, PIÙ SOLIDALE

domenica 20 aprile 2008
5. COMMENTIAMO IL RISULTATO ELETTORALE

giovedì 24 aprile 2008
6. 25 APRILE: LA LIBERAZIONE INCOMPIUTA E UN BAMBINO

domenica 27 aprile 2008
7. PIT-STOP AL COMUNE DI PITIGLIANO

mercoledì 30 aprile 2008
8. DESTRA VERA E NUOVA SINISTRA

giovedì 8 maggio 2008
9. I VESCOVI: UN PARTITO CHE GUARDA VERSO DESTRA?

venerdì 9 maggio 2008
10. 30 ANNI FA, ALDO MORO: ISPIRAZIONE RELIGIOSA E RISPETTO DI OGNI COSCIENZA

lunedì 12 maggio 2008
11. TRAVAGLIO-SCHIFANI: E' VERO O NO?

sabato 17 maggio 2008
12. UN'ALTRA SICUREZZA E' POSSIBILE?

lunedì 19 maggio 2008
13. LA COLPA E’ DEI FICHI: EDUCARE ALL’INDIPENDENZA

mercoledì 21 maggio 2008
14. PD, PER FAVORE, ALLEATI CON GLI ITALIANI

venerdì 23 maggio 2008
15. A PAOLO GIUNTELLA, UOMO LIBERO

lunedì 26 maggio 2008
16. NON MI PIACE UN MOVIMENTO CATTOLICO "SENSIBILE"

mercoledì 28 maggio 2008
17. CHI PREMIAMO A SCUOLA?

martedì 10 giugno 2008
18. C.V.D. - LA DESTRA FA TUTTE LE PARTI IN COMMEDIA

mercoledì 11 giugno 2008
19. A.A.A. CLASSE DIRIGENTE CERCASI: GIOVANE, INNOVATIVA, CREATIVA

lunedì 21 luglio 2008
20. I SONDAGGI E "LA FAMOSA PELLE"

martedì 19 agosto 2008
21. PARROCCHIA: E QUI COMANDO IO…E QUESTA E’ CASA MIA…

lunedì 8 settembre 2008
22. L'INVITO DEL PAPA

sabato 13 settembre 2008
23. CI PRENDONO PER IL C...

domenica 14 settembre 2008
24. HORRESCO REFERENS

sabato 4 ottobre 2008
25. ELOGIO DEL CALAMAIO E DI MARIASTELLA-ULISSE

martedì 7 ottobre 2008
26. A COSA SERVE LA “MAESTRA UNICA”?

giovedì 9 ottobre 2008
27. LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO

sabato 11 ottobre 2008
28. LA SCUOLA SERIA E RIGOROSA

giovedì 16 ottobre 2008
29. QUELL’ISTITUZIONE CHE CHIAMATE SCUOLA

sabato 18 ottobre 2008
30. CAPITALISMO

venerdì 24 ottobre 2008
31. L’INSEGNAMENTO DEL ’68

lunedì 27 ottobre 2008
32. LA PRIMA “MOZIONE RAZZIALE” APPROVATA DAL PARLAMENTO ITALIANO: LE CLASSI-PONTE

giovedì 6 novembre 2008
33. WE SHALL OVERCOME

sabato 15 novembre 2008
34. FAMIGLIA…FAMIGLIA…MA VA LA’…

mercoledì 17 dicembre 2008
35. LA QUESTIONE MORALE… NEI MIEI RICORDI

venerdì 9 gennaio 2009
36. ABOLIRE LE PROVINCE? SI, QUELLE CHE NON FUNZIONANO

giovedì 15 gennaio 2009
37. PACE

venerdì 6 febbraio 2009
38. ELUANA E LA MISERICRDIA

domenica 1 marzo 2009
39. IO, LA COSCIENZA E IL PAPA

venerdì 6 marzo 2009
40. LE RONDE PERICOLO SOCIALE

giovedì 12 marzo 2009
41. DOVE E’ NATA LA COSTITUZIONE

venerdì 13 marzo 2009
42. VERFASSUNGSPATRIOTISMUS

martedì 17 marzo 2009
43. LA COSTITUZIONE NON E’ DIETRO, E’ DAVANTI

sabato 28 marzo 2009
44. 4 PERLE DI KANT PER L’OGGI

lunedì 6 aprile 2009
45. TOCQUEVILLE E NOI

martedì 7 aprile 2009
46. BRUNETTA E GLI “UNFIT TEACHERS”

sabato 11 aprile 2009
47. PASQUA 2009: VEDERE E AMARE CIO’ CHE SARA’

sabato 18 aprile 2009
48. MI RICORDO QUANDO A CUBA IO, ACHILLE, ELISEO, FIDEL…CONDANNAMMO EL BLOQUEO

lunedì 20 aprile 2009
49. 10 ANNI FA IL PATTO TERRITORIALE: DISEGNO ORGANICO DI RILANCIO DELLA MAREMMA

lunedì 20 aprile 2009
50. LA TERZA RIVOLUZIONE DELLA MAREMMA: IL DISTRETTO RURALE

martedì 21 aprile 2009
51. NÉ INGESSATI, NÉ SCIANCATI, MA INCAMMINATI VERSO IL FUTURO

mercoledì 22 aprile 2009
52. SE CI PENSI 100 ANNI PRIMA EDUCHI IL POPOLO

mercoledì 22 aprile 2009
53. IL FALCO, LA VACCA, L’AIRONE, IL FENICOTTERO, IL BIANCONE

martedì 28 aprile 2009
54. IL CORRIDOIO TIRRENICO, NOI, LA REGIONE, ATTILA-ALTERO E TUTTI GLI ALTRI

martedì 5 maggio 2009
55. LO SPECCHIO E LA LENTE TRA BERLUSCONI E IL PAESE

sabato 23 maggio 2009
56. UN PERIODO SUI BANCHI E UN ALTRO NEI CAMPI

martedì 2 giugno 2009
57. L’INCIVILTA’ SOCIALE (1)

mercoledì 3 giugno 2009
58. L’INCIVILTA’ POLITICA (2)

giovedì 4 giugno 2009
59. L’INCIVILTA’ ISTITUZIONALE (3)

venerdì 5 giugno 2009
60. ABBANDONARE O REAGIRE? REAGIRE (4)

martedì 9 giugno 2009
61. I PRESIDENTI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO E L’ASTICELLA DEL CONSENSO

venerdì 26 giugno 2009
62. PROVINCIALI 1995 E 2009: UN CONFRONTO TRA VINCITORI E VINTI

martedì 15 settembre 2009
63. VIVA L'ITALIA CHE RESISTE

giovedì 8 ottobre 2009
64. IL LODO ANGELINO

venerdì 9 ottobre 2009
65. LE CATASTROFI, NOI E LE GENERAZIONI FUTURE

mercoledì 21 ottobre 2009
66. IL "CUORE DILATATO" DI DON LIDO

domenica 25 ottobre 2009
67. IL BEATO CARLO GNOCCHI CI RICORDA CHE "DONARE GLI ORGANI" E' BELLO E FA BENE

martedì 27 ottobre 2009
68. LA POLISPORTIVA SAN ROCCO DI PITIGLIANO “ANTICIPA” JOSÉ MOURINHO

lunedì 9 novembre 2009
69. COSTRUZIONE E CADUTA DEL "MURO DI BERLINO"

mercoledì 11 novembre 2009
70. "SUPER TOTTI" "SUPER SIMO" ... "SUPER DI CHE?" IO DICO DI "NO"

sabato 14 novembre 2009
71. LA BELLISSIMA PROLUSIONE DEL CARDINALE BAGNASCO E..."NOI"

lunedì 16 novembre 2009
72. SPLENDIDO BAGNASCO. "AFRICA": PAROLE FORTI, ASCOLTO DEBOLE. DENUNCIA DELLE STRUTTURE DI PECCATO

mercoledì 18 novembre 2009
73. OTTIMO BAGNASCO: I SETTE CROCIFISSI, IL PERDONO, L’AMORE

venerdì 20 novembre 2009
74. ECCELLENTE BAGNASCO. SACERDOTI, UOMINI DELLO SPIRITO E DEL CUORE

sabato 21 novembre 2009
75. SPERANZOSO BAGNASCO. LA GRAZIA NELLA DISGRAZIA

martedì 1 dicembre 2009
76. INIZIO DICEMBRE 2009 CON “IL MONDO DI SOFIA”

venerdì 4 dicembre 2009
77. IL PARADOSSO TRA GASPARE (SPATUZZA) E PIETRO (DI BETSAIDA)

mercoledì 16 dicembre 2009
78. DOSSETTI: QUANTO RESTA DELLA NOTTE?

giovedì 17 dicembre 2009
79. GLI SPAZI PUBBLICI IN DEMOCRAZIA, IL CROCIFISSO E I SIMBOLI RELIGIOSI

lunedì 21 dicembre 2009
80. BUON NATALE CON DON PIETRO GABRIELLI E IL SUO “PICCOLO TESORO”

giovedì 7 gennaio 2010
81. TRE ANNI FA IL “TRAPIANTO”: GRAZIE

sabato 13 febbraio 2010
82. VITTORIO BACHELET E IL FIGLIO GIOVANNI, 30 ANNI FA

venerdì 19 febbraio 2010
83. COME SI FA IN ITALIA A FARE LE COSE IN TEMPI CERTI E CONTENUTI?

mercoledì 24 marzo 2010
84. UN SOLO BAGNASCO

mercoledì 6 ottobre 2010
85. IO STO CON TIZIANA

mercoledì 20 ottobre 2010
86. SE FOSSE SUCCESSO IN UNA MINIERA ITALIANA

martedì 14 dicembre 2010
87. QUELLA PROFEZIA INASCOLTATA SUL PUNTO B.

lunedì 20 dicembre 2010
88. GRANDE AMBROGIO-TETTAMANZI

venerdì 31 dicembre 2010
89. TE DEUM LAUDAMUS

sabato 1 gennaio 2011
90. ALTISSIMU, ONNIPOTENTE, BON SIGNORE

venerdì 7 gennaio 2011
91. GRAZIE

sabato 8 gennaio 2011
92. GUAI A VOI, DOTTORI DELLA LEGGE

lunedì 17 gennaio 2011
93. AMICI “CATTOLICONI” , TUTTO OK!?

venerdì 21 gennaio 2011
94. NOI DONNE CALPESTATE, NON POSSIAMO TACERE

domenica 23 gennaio 2011
95. LE SORPRESE DEI “CATTOLICONI” E DELL’ARCIVESCOVO

lunedì 24 gennaio 2011
96. UN PO’ DI SANO OSTRACISMO ALLA ATENIESE PER IL PREMIER

lunedì 31 gennaio 2011
97. CAPIRE E’ MEGLIO DI SPIEGARE, PAROLA DI RUITZ, IL “CRISTO” DEL CHIAPAS

mercoledì 2 febbraio 2011
98. PIERO, SILVIO E L’ORDINE DEL GIORNO GRANDI

giovedì 3 febbraio 2011
99. A DIO, DON MAURILIO, SACERDOTE DA SEMPRE

giovedì 3 febbraio 2011

A DIO, DON MAURILIO, SACERDOTE DA SEMPRE

Questa mattina, presto presto, don Maurilio se ne è andato (come diciamo noi) alla Casa del Padre.
Lo ha fatto in punta di piedi, come nel suo stile, dopo una dura prova di oltre sei mesi.

Che dire di questo amico e fratello?
Che è morto troppo presto (era del ’59)? Ma la contabilità dei nostri giorni non spetta a noi.
Di certo ci mancherà e molto.
Di lui, ora, non voglio ricordare le doti e i titoli, che pure possedeva in abbondanza e ha fatto fruttificare.

Da quando ho ricevuto la notizia della sua morte, ho pregato e pensato in continuazione. E, di tutti pensieri, uno è emerso con tutta evidenza e, poco fa, me l’ha comunicato anche Rossella.
Ci sono persone che “diventano” sacerdoti, altre che “lo sono da sempre”.
Don Maurilio faceva parte della seconda categoria: lui sacerdote c’è nato.

A Dio, Don Maurilio: ora il Signore ti rivestirà della salvezza che ha preparato per i suoi sacerdoti (Salmo 131).

Stefano Gentili

mercoledì 2 febbraio 2011

PIERO, SILVIO E L’ORDINE DEL GIORNO GRANDI

A quanto riferisce Libero (sempre molto puntuale su ‘certe’ cose), l’ex governatore della Regione Lazio, Piero Marrazzo, è stato fermato dai carabinieri a un posto di blocco mentre era in auto con un viado sudamericano alle tre di notte, martedì 25 gennaio in via Tuscolana a Roma.
La notizia probabilmente conferma che il giornalista televisivo non ha del tutto abbandonato i comportamenti che, un anno fa, lo misero nell’occhio del ciclone mediatico, screditandolo fortemente. Anche se potrebbe non essere così.
Comunque sia, ora è un semplice cittadino e il mio sfavorevole giudizio sui suoi comportamenti di allora deve, oggi, fermarsi alle soglie di casa o della sua lussuosa Lexus.

La cosa mi ha fatto venire in mente i recenti fatti che coinvolgono il Presidente del Consiglio. Ma non solo.

Mi ha fatto ricordare che il Governatore della Regione Lazio, dopo poche ore dalla pubblicazione delle sue frequentazioni, si dimise dalla carica.
E si dimise non solo per una scelta personale (che certamente vi fu), ma perché dietro vi era un partito e magari una coalizione che sostanzialmente glielo impose. Probabilmente anche con una certa crudezza.

Berlusconi non si dimette, e questo tutti lo sanno.
Ma perché i suoi non glielo chiedono, magari… con una certa durezza?
Perché il suo partito o settori di esso non prendono la decisione di sfiduciarlo?
Questa è un’anomalia che non si addice ad un paese democratico; in qualsiasi altra parte del mondo libero, sarebbe già stato spedito a casa.

Addirittura Benito Mussolini, il duce, il dittatore, fu sfiduciato dai suoi con l’ordine del giorno Grandi presentato alla seduta del Gran Consiglio del Fascismo il 24 luglio del 1943. Sfiducia che provocò la caduta del duce, aprendo l’ultima fase del regime fascista con la RSI.
Furono 19, o meglio 18 perché uno il giorno dopo ritrattò, i suoi gerarchi che si assunsero la responsabilità di quella gravosa scelta: Dino Grandi, Giuseppe Bottai, Luigi Federzoni, Galeazzo Ciano, Cesare Maria De Vecchi, Alfredo De Marsico, Umberto Albini, Giacomo Acerbo, Dino Alfieri, Giovanni Marinelli, Carluccio Pareschi, Emilio De Bono, Edmondo Rossoni, Giuseppe Bastianini, Annio Bignardi, Alberto De Stefani, Luciano Gottardi, Giovanni Balella.

Per il Sultano i”responsabili” potrebbero essere, che so …, Schifani, Alfano, Cicchitto, Gelmini, Gasparri, Meloni, Aprea, Bergamini, Bonaiuti, Boniver, Brambilla, Carfagna, Cosentino, Crosetto, De Girolamo, Faenzi, La Russa, Prestigiacomo.

Certo, Mussolini, dimissionato e fatto arrestare dal Re, poi liberato dai paracadutisti tedeschi, costituita la Repubblica Sociale Italiana, fece condannare a morte i “traditori” e 5 di essi furono effettivamente fucilati (Ciano, De Bono, Marinelli, Pareschi e Gottardi).

Ma Silvio non arriverebbe mai a tanto. Perché lui è buono.
Forza, allora, coraggio.

Stefano Gentili