domenica 1 marzo 2009

IO, LA COSCIENZA E IL PAPA

Al di sopra del papa, come espressione della pretesa vincolante dell’autorità ecclesiastica, resta la coscienza di ciascuno, che deve essere obbedita prima di ogni altra cosa, se necessario anche contro le richieste dell’autorità ecclesiastica.
Stefano Gentili

1 commento:

Alberto ha detto...

Perchè pretesa vincolante?
Temo che nel nostro modo di intendere l'autorità ecclesiastica viva una schizzofrenia da imposizione. Questo ci porta, erroneamente, a pensare che i cattolici "obbediscano" ciecamente senza ragionare o scegliere. Ricordo che la chiesa, e in primis il Papa, esprimono insegnamenti e dogmi ma l'evoluzione del pensiero Cattolico comprende la libertà di scelta e considera la libera decisione come il primo dei diritti. Non dimentichiamoci che Dio lascia liberi anche di sbagliare. Non credo che considerare solo una minaccia chi esprime una opinione, anche non condivisa, ci porti molto lontano. La Chiesa è un insieme di persone che hanno fatto una scelta di vita nel seguire un idea e nel cercare di diffonderla. Idea di tolleranza, pace, condivisione etc... Se nella nostra vita politica avessimo persone che sacrificano la vita per un idea e non per una carriera avremmo sicuramente meno corrotti e meno pratiche clientelari, vera mina vagante in tutta la vita democratica.