Te Deum laudamus:
te Dominum confitemur.
Fiat misericordia tua, Domine, super nos,
quem ad modum speravimus in te.
In te, Domine, speravi:
non confundar in Aeternum.
Stefano Gentili
venerdì 31 dicembre 2010
lunedì 20 dicembre 2010
GRANDE AMBROGIO-TETTAMANZI
Nel recentissimo discorso alla città di Milano, il giorno di Sant’Ambrogio (6 dicembre 2010) il Cardinale Tettamanzi ha riportato alcune attualissime frasi di una lettera che il grande santo inviò a Simpliciano, arcivescovo di Milano dal 397 al 401.
«Ti sembra forse libero chi compra i voti col denaro, chi cerca l’applauso del popolo più che il giudizio dei saggi? È dunque libero colui che è sensibile al favore popolare, colui che teme i fischi del volgo?... Ritengo, infatti, che la libertà non sia un dono, ma una virtù che non viene concessa dai voti altrui, ma viene rivendicata e posseduta mediante la propria grandezza d’animo» (Lettera a Simpliciano, Lettere, libro II, lett. 7, 9.14.17.18).
Grande Ambrogio-Tettamanzi!
Stefano Gentili
«Ti sembra forse libero chi compra i voti col denaro, chi cerca l’applauso del popolo più che il giudizio dei saggi? È dunque libero colui che è sensibile al favore popolare, colui che teme i fischi del volgo?... Ritengo, infatti, che la libertà non sia un dono, ma una virtù che non viene concessa dai voti altrui, ma viene rivendicata e posseduta mediante la propria grandezza d’animo» (Lettera a Simpliciano, Lettere, libro II, lett. 7, 9.14.17.18).
Grande Ambrogio-Tettamanzi!
Stefano Gentili
martedì 14 dicembre 2010
QUELLA PROFEZIA INASCOLTATA SUL PUNTO B.
Su segnalazione del giornalista Angelo Bertani rileggevo, rilanciato su Internet, un intervento apparso 22 anni fa su Segno Sette, il settimanale dell’Azione Cattolica Italiana e ripreso da Repubblica (19 novembre 1988): “Un’unica impresa privata con capitali di non chiarissima origine, si è assunta il compito ed il potere di gestire il cinquanta per cento dell’informazione, del divertimento, della comunicazione, della pubblicità… i cattolici italiani si pentiranno nel futuro di non aver fatto abbastanza per resistere all’ascesa di Berlusconi... il mondo cattolico si pentirà di aver tollerato (in cambio di qualche strizzatina d’occhi di Craxi o Berlusconi) l’irruzione di strumenti prepotenti e diseducativi, senza alcuna regolamentazione, nel cuore della cultura e del costume del nostro paese”.
Profeti inascoltati, anche da alcuni vertici ecclesiastici, ieri ed oggi.
Auguri.
Stefano Gentili
Profeti inascoltati, anche da alcuni vertici ecclesiastici, ieri ed oggi.
Auguri.
Stefano Gentili
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