lunedì 20 dicembre 2010

GRANDE AMBROGIO-TETTAMANZI

Nel recentissimo discorso alla città di Milano, il giorno di Sant’Ambrogio (6 dicembre 2010) il Cardinale Tettamanzi ha riportato alcune attualissime frasi di una lettera che il grande santo inviò a Simpliciano, arcivescovo di Milano dal 397 al 401.
«Ti sembra forse libero chi compra i voti col denaro, chi cerca l’applauso del popolo più che il giudizio dei saggi? È dunque libero colui che è sensibile al favore popolare, colui che teme i fischi del volgo?... Ritengo, infatti, che la libertà non sia un dono, ma una virtù che non viene concessa dai voti altrui, ma viene rivendicata e posseduta mediante la propria grandezza d’animo» (Lettera a Simpliciano, Lettere, libro II, lett. 7, 9.14.17.18).
Grande Ambrogio-Tettamanzi!
Stefano Gentili

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