Molte volte mi trovo d’accordo con quello che scrive Curzio Maltese sulla rubrica “Contromano” de “Il Venerdì di Repubblica”. Questa volta sottoscrivo in pieno l’articolo del 5 settembre e, ridigitando il pezzo, rilancio.
Rilancio, perché sento l’aria troppo pesante e gli anticorpi abbassati. E so, per esperienza, che quando questo accade, non è un bel presagio.
“Il modo con cui il governo ha finito di risolvere i primi problemi, l’emergenza rifiuti, il caso Alitalia lascia pochissime speranze sul futuro del Paese.
Silvio Berlusconi ha preso per i fondelli gli italiani con successo e senza alcuna seria opposizione. A Napoli e in Campania i rifiuti non sono “spariti” ma sono stati nascosti sotto il tappeto. Le testimonianze dei cittadini campani, inviate ai blog o ai giornali, sono migliaia. In compenso il governo ha fatto sparire le tv, gli inviati dei media, perfino i contestatori. E, naturalmente, le colpe.
Berlusconi ha stabilito che Bassolino e la Impregilio sono innocenti. La camorra, si sa, non esiste. Bassolino è tanto grato a Berlusconi che ormai sembra l’imitazione di Bondi. E i contestatori, le manifestazioni di massa che per un anno hanno contrastato qualsiasi decisione del governo di centro-sinistra? Spariti. Chissà, forse erano davvero organizzate dalla camorra, come sostenevano le questure. In luglio, a manifestare contro l’inceneritore di Acerra c’erano quattro gatti, capeggiati da Alex Zanotelli.
Non fosse per una lettera di Zanotelli, il problema dei rifiuti sarebbe sparito anche dal mitico blog di Grillo. Per un anno e mezzo, la durata esatta del governo Prodi, il blog del nostro Savonarola ha martellato sui rifiuti ogni giorno. Da quattro mesi, neppure una parola.
Il caso Alitalia è una truffa quasi più spettacolare. In campagna elettorale la singolare alleanza tra Berlusconi e i sindacati ha fatto fallire l’accordo con Air France. Gli argomenti: lo Stato guadagnava troppo poco dalla vendita; duemila licenziamenti (in gran parte prepensionamenti) erano intollerabili; altrettanto inattaccabile era il ridimensionamento di Malpensa.
Ora il governo presenta il nuovo piano. Prevede la fusione tra le indebitatissime Alitalia e AirOne, ma col trucco della divisione in due compagnie, una “buona” e una “cattiva”. La buona verrà regalata a una cordata guidata dal bipartisan Roberto Colannino. La cattiva se l’accollerà lo Stato che, invece di guadagnare poco, ci rimetterà moltissimo. I licenziamenti passano da duemila a settemila. Malpensa verrà ridimensionata. E i sindacati? Storcono la bocca, ma non minacciano più scioperi, come ai tempi di Prodi.
I consensi di Berlusconi crescono nei sondaggi. Il Paese corre verso la catastrofe, finalmente con una maggioranza solidissima. La voteranno in massa anche alle prossime elezioni di primavera, magari turandosi il naso”.
Sento un brivido nel fondoschiena.
Stefano Gentili
4 commenti:
"Sento un brivido nel fondoschiena."
....o un inizio di bruciore?
GLG
CI PRENDONO PER IL C...
si ma tutti, compresa l' opposizione !
saluti.
alessandro bartoli
Mia nonna tanti anni fa diceva: "Sono cambiati i musicisti ma la musica è sempre la stessa!" Al Parlamento si letiga e basta come all'asilo, ma chi pensa al popolo? Naturalmente la colpa cadrà tutta sulla crisi finanziaria,ma la cinghia dovranno tirarla sempre gli stessi:cioè il popolo; in compenso non potremo certo contare sui sacrifici dei ricchi, tanto meno su quelli dei nostri cari poveri ricchi parlamentari. Sempre ritornando a mezzo secolo fa,mia nonna,ripeteva la frase del povero Totò: "Italiani arrangiatevi!" Ed ora viene da chiedersi: "Ma come?" "Che Dio ci aiuti!" Sergio Clara
RIFIUTI
A tutt'oggi non sono riuscito a capire come, forse per miracolo?, la monnezza di Napoli sia sparita e, mentre prima tutti i giorni le televisioni non facevano che zummare sulle strade mettendo in evidenza le schifezze, improvvisamente non si è visto più nulla anche se da più parti si mormora che è stato tutto un bluf e che, in effetti, i rifiuti erano solo stati spostati. Però il cittadino ha percepito solo il messaggio che Berlusconi aveva fatto il miracolo e non è che dalle opposizioni siano intervenuti nel merito.
ALITALIA
Sull'Alitalia è avvenuto di tutto e lo spettacolo è stato veramente una cosa pietosa. Portare avanti per mesi un argomento dove, tra l'altro erano a rischio migliaia di posti di lavoro.
Ora sembra che tutto sia stato risolto, ma come ?
Intanto non se ne parla più e quindi è come se il problema non esistesse più e, d'un tratto, i 2 milioni al giorno di perdite non riguardassero più l'Altalia. Se penso che nei mesi precedenti a questa specie di accordo (dove la CAI prende tutto il buono che può esserci e il resto viene portato in una Bad Company), l'Air France eveva proposto di rilevare la Compagnia Aerea così come era accollandosi tutto e risolvendo così il problema e che per la questione della cosiddetta italianità della compagnia di bandiera si è buttato tutto all'aria arrivando a dove siamo arrivati oggi, dove nulla è chiaro e non si sa ancora cosa succederà di preciso, vengo preso da una rabbia incontenibile verso tutti gli autori di questo disastro che, evidentemente, sono anni ed anni che si trascina, e dove alla fine che i costi dell'operazione ricadranno tutti sui cittadini e specialmente verso le classi meno abbienti.Si è persa l'elettronivca e la chimica e non è successo niente.
Achille Di Legge
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