Don Lido è mio fratello: lo è stato
sempre, lo sarà per sempre. Fratello di quelli veri, che ama, sostiene, parla
con franchezza, comunica la sua amicizia.
Egli ha rappresentato per me, Rossella e per molte persone della mia
generazione la luce della fede e della carità.
Nato il 24 febbraio del 1949 è diventato sacerdote il 7 dicembre del 1973.
Della messa di ordinazione ricordo poco, ma riecheggia ancora in me il canto
del Magnificat splendidamente eseguito da Elisabetta, la futura moglie di
Cesare Vagaggini. È stato il prete delle fasi salienti della nostra crescita,
di quelle decisive dell’adolescenza e della giovinezza. In seguito, l’ho sempre
trovato amico nei momenti gioiosi e fratello in quelli dolorosi della vita. Da
un certo punto in avanti abbiamo condiviso la gioia e la fatica
dell’evangelizzazione, specie attraverso l’Azione Cattolica.
Stretto collaboratore di don Icilio Rossi nei campi scuola regionali dell’AC, è stato il grande animatore di quelli diocesani di Triana, dove ha fatto di tutto, dai lavori manuali alle riflessioni spirituali, dagli scherzi del Conte alle corpose relazioni sul Concilio, i giovani, il Cristo, l’amore. Buon conoscitore dei giovani, spesso si intratteneva appunto sulla questione ‘amore’ in senso orizzontale visto nell’ottica cristiana sia col gruppo giovani di Pitigliano che durante i campi scuola. Memorabile è ancora il campo giovanissimi di Triana del 1984 tutto dedicato al “Pianeta amore”, del quale si produsse pure un opuscoletto.
Insieme a Don Giorgio Gubernari ha sostenuto il gruppo della Casa del
Giovane di Pitigliano al quale ricordava: “se il gruppo vuole stare in piedi
deve mettersi in ginocchio”: e, dunque, ritiri, adorazioni, incontri formativi,
insieme all’organizzazione di attività per i ragazzi e opere di carità, come la
raccolta del cartone.
Parroco a Orbetello Neghelli, Pitigliano, Manciano, da sette anni lo è a Giglio Castello e da poco di tutta l’Isola del Giglio. Dove è andato ha lasciato il segno del divino perché ha annunciato il Vangelo, voluto bene alle persone, parlato con franchezza e misericordia. Qualche volta appare burbero, ma ha il cuore dilatato. In certe cose è un visionario e per questo è spesso avanti rispetto alla comune capacità di ricezione.
Don Lido sin da giovane ha accettato di porsi alla sequela di Gesù Cristo e quindi anche a servizio di ‘tutti i cristi’ che si sono presentati lungo la via sacerdotale. Nell’affresco del dono della vita ha preso colore nel tempo l’attenzione concreta per le persone in difficoltà. Lo ricordo impegnato a Pitigliano nella raccolta di indumenti per i terremotati del Friuli nel 1976 e nel 1980 andammo insieme a offrire il nostro contributo a Sant’Angelo dei Lombardi, dopo il terremoto dell’Irpinia.
Poi, accanto ad incroci con altre micro-situazioni del mondo, nacque il
sodalizio con Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. Alcuni anni fa ho avuto
l’occasione di trascorrere con lui alcuni giorni di riposo alla Maiella:
passeggiate (lui lunghe, io brevi), letture, preghiere. In certi momenti della
giornata io mi occupavo del pranzo o della cena e lui si dedicava a rimettere
in ordine l’archivio di tutta l’attività burkinese.
La riservatezza sul materiale relativo a persone, donazioni, intenti, mi
consentì solo di conoscere la mole complessiva del lavoro svolto.
Ma tanto bastava: negli anni di attività (decollata nel 1994), di visite
annuali (gennaio-febbraio), molte migliaia di euro di valore complessivo sono
giunti a Ouagà tra adozioni, progetti, realizzazioni materiali relative a
pozzi, strutture sanitarie, scuole, abitazioni, luoghi di micro-lavoro,
realizzazioni immateriali di piccoli corsi di avviamento al lavoro. L’attività
è stata contagiosa perché nel tempo ha coinvolto un numero crescente di persone
delle nostre zone sia in veste di adottanti (tantissimi) che di volontari.
Don Lido, sei un grande.
| 2005 ARABBA - Don Lido e Samuele in una risata spettacolare |
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| 1969 - Don Lido |
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| Don Lido benedetto da Paolo VI, insieme a don Angelo Comastri |
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| Primi anni '70 - Don Lido con Vescovi, sacerdoti e il sindaco Luigi Niccolucci |
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| 1976 - Don Lido assistente del Gruppo Giovani di AC di Pitigliano |
| Don Lido con Stefano Gentili tra i boschi della Maiella |
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| 1989 - Don Lido, il piccolo Giovanni e Rossella all'inaugurazione della Chiesa di Neghelli |
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| Don Lido con don Sandro Lusini e una collaboratrice in Burkina |






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