Accanto all’inciviltà sociale, P. Sorge, mette un’altra forma di inciviltà.
Dice il gesuita: “Il falso presupposto che la legittimazione popolare (la maggioranza elettorale) sia criterio di legalità mina alla radice la nostra civiltà politica e giuridica e fa degenerare la democrazia in ‘autoritarismo’.
Infatti, il giudizio di legalità non spetta al popolo, ma alla magistratura.
Non si può usare il potere legislativo per sottrarsi alla giustizia o per ridurre l'autonomia della funzione giudiziaria. Quando questo accade, l'effetto è devastante: si diffonde la sfiducia nello Stato e nelle sue istituzioni; s'incrina nei cittadini il senso civico e della legalità; si favorisce la corruzione pubblica e privata; s'insinua nell'opinione pubblica la convinzione che, dopotutto, il 'fai da te' premia.
Così si va verso l'inciviltà politica".
Elementary, my dear Watson!
Stefano Gentili
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