martedì 1 dicembre 2009

INIZIO DICEMBRE 2009 CON “IL MONDO DI SOFIA”

Prendo spunto dal recente rapporto annuale sui consumi mediatici dell'Istituto di studi sociali del Censis – il quale ci dice che volano i social network (hanno contagiato 19 milioni di italiani): Facebook, è noto al 61,6%, seguono Youtube (60,9%), Messenger (50,5%), Skype (37,6%) e Myspace (31,8%); sono stabili i cellulari, la diffusione di Internet segna un po' il passo, la lettura di libri e giornali regredisce di qualche punto percentuale – per…..consigliare la lettura di un libro.

Lo faccio anche perché secondo un sondaggio di non moltissimo tempo fa promosso dalla Mondadori tra gli italiani che non leggono è emerso che la maggior parte di costoro pensa che leggere un libro sia un’inutile perdita di tempo.


Il libro che propongo è stagionatello: edito in Italia nel 1994 dalla Longanesi (oggi alla XVII edizione), l’autore è JOSTEIN GAARDER, nato a Oslo nel 1952, il titolo è IL MONDO DI SOFIA. Romanzo sulla storia della FILOSOFIA.


Calma, calma…non arricciare subito il naso vedendo… filosofia.

Intanto perché tra le sofferenze del mondo c’è anche “la mancanza di pensiero”, poi….perché - almeno per me - inoltrarmi in questo testo è stata una piacevolissima ed esaltante avventura. L’ho vissuta nel gennaio 2007, costretto dentro una stanza.


Il Mondo di Sofia è un meraviglioso viaggio di intelletto e immaginazione che fa dare un'occhiata alla vita mediante gli occhi di un'adolescente. La protagonista del libro è Sofia Amundsen, una ragazza norvegese quindicenne che conduce una vita normale con la propria madre. Quando Sofia riceve due messaggi anonimi, è sconcertata: "Chi sei tu?" "E da che mondo provieni?"
La ragazza riceve poi dei pacchi di fogli di un corso di filosofia. E qui comincia la misteriosa avventura di Sofia.

Attraverso un misterioso modo di comunicare, Sofia diventa la studente di un filosofo anonimo, che continua a insegnarle la storia della filosofia.


Infatti, noi possiamo formulare la nostra visione della vita imparando dalle convinzioni di altre persone.
Impariamo che l’unica cosa di cui abbiamo bisogno per essere dei buoni filosofi è la capacità di farsi delle domande. Essere un filosofo è simile a guardare il mondo attraverso gli occhi di un bambino, non permettendo che il mondo si trasformi in un'abitudine.
Nonostante questo, non tutti diverranno dei filosofi. Molte persone sono così prese dalla loro vita che smettono di porsi delle domande. Il desiderio del filosofo per Sofia è che lei abbia una mente sempre pronta a chiedersi il perché delle cose. La filosofia stessa è creativa e viene presentata molto semplicemente. Sofia viene messa davanti a varie questioni filosofiche e metodi di ragionamento, per potersene creare uno proprio (abstract di Roberta V. ripreso da ‘Shvoong’).

Oltre a considerare i pensieri di Socrate, Platone, Aristotele, e i filosofi che li hanno preceduti, Alberto porta Sofia attraverso l’Ellenismo, al Cristianesimo, fino alla sua interazione con il pensiero Greco e al Medioevo. Parla inoltre del Rinascimento, del Barocco, dell’Illuminismo e del Romanticismo, e dei filosofi che hanno preso parte a questi periodi, come Cartesio, Spinosa, Locke, Hume, Berkley, Kant, Hegel, Kierkegaard, Marx, Darwin e Freud.
Naturalmente non mi metto a raccontare i momenti più magici e fantastici della storia. L’autore del libro è riuscito a inserire una vera e propria guida per principianti alla filosofia in una storia coinvolgente.


Ritengo sia un libro da non perdere.

Se fossi insegnate di filosofia, lo adotterei a scuola o, comunque, lo regalerei ai ragazzi.

A me è sembrato molto stimolante.

Ad inizio dicembre auguro a tutti i frequetantori del blog….. buona lettura.

Stefano Gentili

2 commenti:

Chiara ha detto...

In questo periodo noto che un sacco di persone si stanno avvicinando a quel libro ed alla scrittura di Gaarder.
Questo mi fa piacere, non perchè io curo un sito dedicato allo scrittore norvegese, ma perchè reputo che quel libro si un ottima mano per addentrarci senza la "noia" accademia in un mondo che spesso viene giudicato male perchè vittima di pregiudizi.

Unknown ha detto...

Lasciamelo da parte, che a Gennaio me lo porto a Parigi! Intanto mi ributo sul Diritto Internazionale...sarà meno stimolante ma devo.
Gio